sabato 26 marzo 2016

La posa e le fughe





Con pavimento si intende generalmente una superficie piana, poggiata o spesso incollata ad un sottofondo. La tipologia di pavimento dipende dai requisiti richiesti nella sua vita utile, come l'estetica, la resistenza ai carichi, all'abrasione. I requisiti dei materiali impiegati devono possedere adeguata resistenza all'usura, adeguati canoni estetici, modularità e facilità di sostituzione in caso di piccoli danneggiamenti. Un'eccezione è costituita dal parquet o palchetto in legno, che non possiede rilevante resistenza ad usura meccanica, ma possiede ottime caratteristiche di isolamento termico e spesso notevole bellezza. Per garantire un adeguato adattamento agli assestamenti strutturali, che inevitabilmente condizionano la vita dell'edificio, le finiture sono posate con opportuni giunti, che svolgono il compito di ammortizzatori laterali, fra un elemento e l'altro. Le piastrelle o le lastre di pavimentazione vengono incollate ad uno strato di sottofondo, chiamato massetto, costituito da cemento e sabbia, che deve essere il più possibile piano, per evitare che le piastrelle, in seguito ai normali carichi di esercizio siano soggette a sollecitazioni mal sopportate da materiali fragili come la ceramica, che rischia di fessurarsi, richiedendo fastidiose riparazioni. 
Sostituire unapiastrella non è un'operazione particolarmente complessa, ma richiede tempo e possibilmente la mano di un operatore esperto nel settore. La piastrella rovinata dev'essere rotta, ma evitando di rovinare anche le piastrelle vicine, con conseguenti maggiori spese di tempo e denaro. Da non sottovalutare il fatto che non è facile trovare lo stesso tipo di piastrella, con stesso colore e tono, per cui molti utenti prudenzialmente si cautelano tenendo da parte delle scorte di materiale, da usare in caso di riparazioni. Il pavimento in cotto è arrivato fino a noi come il frutto di un’antica tradizione italiana che risale agli Etruschi, e raggiunge il meglio negli anni aurei del Rinascimento, com’è testimoniato dai pavimenti cinquecenteschi che ancora si conservano in tanti palazzi storici, come il palazzo Sacchetti a Roma in via Giulia. 
A quel tempo, per ottenere disegni decorativi dalla disposizione delle singole mattonelle, si sfruttava la diversità di colore tra laterizi scuri e laterizi chiari dovuta alla diversa quantità di materiali ferrosi all’interno delle argille di partenza. Il repertorio decorativo utilizzato in quel periodo partiva dalle classiche disposizioni del cotto a spina di pesce (documentate già nel Foro Romano) oppure a scacchiera e a disegni geometrici (realizzate in marmo durante il Tardo Impero e il periodo bizantino), per arrivare a quadrature più complesse di gusto tipicamente rinascimentale. Durante i decenni successivi prese piede il pavimento in ceramica, dal gres porcellanato al clinker, con notevole ricerca di nuovi aspetti materici. Negli anni '60 e '70 ci fu il momento della moquette, a cui pochi sfuggirono, mentre negli anni '80, più portati all’esibizionismo, ebbe successo il pavimento in legno con intarsi decorativi. Per le seconde case venne rivalutato il cotto, in particolare quello più costoso fatto a mano e di grandi dimensioni. Si scoprì che anche negli interni di gusto antiquario il cotto tirato a cera era meglio della moquette e che una scultura lignea o un mobile del '500 davano il massimo se stavano su pavimenti di cotto di recupero. Oggi a far concorrenza c’è anche il simil-cotto in ceramica, più facile da gestire, mentre le stuoie dello stile etnico si sposano meglio col vero cotto. L’orientamento attuale è quello di acquistare come seconda casa una costruzione rustica di origine contadina e foderarla di legno sopra (il soffitto) e di cotto sotto (il pavimento) continuando anche in giardino. Avendo citato poco sopra il pavimento a scacchi ci concediamo una piccola digressione esoterica.  Secondo i ricercatori dell’occulto, infatti, il
pavimento a scacchi ha storicamente rappresentato la Casa dei Misteri e le sue origini si possono far risalire all’antico Egitto e ai riti dionisiaci. Il pavimento a scacchiera bianco e nero, fù presente nei templi fin dai tempi dell’antico Egitto. Oggi è uno dei simboli più riconoscibili della Massoneria ed è il pavimento rituale di ogni loggia massonica. Il pavimento è l’area dove avvengono le iniziazioni e “simboleggia la vita umana, una scacchiera dove bene e male si combattono di continuo”. Il dualismo di questi opposti ci governa in tutto, e faremo in esso esperienza fino al momento in cui, avendo imparato e superato positivamente la lezione, saremo pronti per l’avanzamento in una condizione più elevata dove il dualismo perderà senso e gli opposti cesseranno di essere percepiti come tali, ma si sarà realizzata in essi l’idea di unità.. Questa condizione viene rappresentata dal bordo frastagliato o tassellato che costeggia la pavimentazione a mosaico, come se la Presenza Divina e la Provvidenza circondassero e abbracciassero il nostro organismo temporale nel quale sono presenti gli opposti. Inoltre, il pavimento a scacchi è rappresentativo della terra, del mondo materiale ed è contrasto dal soffitto, che è rappresentativo del cielo e della sfera spirituale.

http://www.lidimare.com/ville-lidi-mare/vendita-casa-indipendente-ristrutturata-lidi-comacchio_786c8.html
 


lunedì 21 marzo 2016

L'ordine delle cose semplici




Siamo dentro una scatola, aperta sul fianco sinistro. Il sopra ed il sotto coincidono per ingombro e sono perfettamente speculari. Righe prospettiche che paiono tirate al tecnigrafo. Un elogio all’ordine che sta nelle cose semplici. Dopo il processo di restauro, il grande giardino con piscina solarium sono diventati il fulcro della casa. Un altro importante elemento che caratterizza la casa è costituito dal bow-window della stanza che si affaccia sul cortile interno, e che oggi è adibita a camera da letto matrimoniale. 
Qui una luce particolare, veicolata anche dalla piscina brillanetemente azzurra, crea un'atmosfera adatta al riposo vacanziero ed alla sua rivelazione. Stringere gli occhi per guardare fuori, come un sogno e l'immaginazione. Un piccolo, privatissimo, paradiso. I pavimenti comresi quelli dei servizi e della cucina sono in gress nei toni del beige; le pareti sono bianche, eccezion fatta per i bagni. Le porte nuove sono tutte laccate di bianco, e si alternano ora a quelle originali esterne. 
Anche i mobili d'arredo, contemporanei e moderni, sono stati realizzati in modo da non risultare protagonisti, ma semplicemente "solidali" con le pareti. Gli impainti di riscaldamento e di raffrescamento sono a condizionatore con inverter, il che ha permesso di liberare l'appartamento dall'oggetto termosifone, che talvolta crea vincoli spiacevoli soprattutto all'arredo ma anche all'utilizzo degli spazi. 
Ad un ipotetico visitatore, dotato di fervida immaginazione, la casa suscita l'impressione di un mezzogiorno luminoso e soffocante, chiaramente estivo che fa sperare in un tuffo in acqua azzurra, fresca e tonificante. Stiamo pensando alla stessa cosa? Speriamo arrivino presto quei pomeriggi insopportabili per il troppo caldo, ruvidi e violenti.....
http://www.lidimare.com/ville-lidi-mare/case-vendita-lidi-ferraresi-villa-bifamiliare-piscina-nazioni_600c8.html

giovedì 10 marzo 2016

Via delle Ortensie Rosa



La casa è da sempre un luogo di ritrovo speciale per la famiglia, ma è anche un luogo per trascorrere piacevoli momenti con i propri amici. Per questi motivi trovare un ambiente accogliente favorisce il relax ed un senso di pace interiore, fondamentali per vivere meglio. 
La vita serena è molto importante se si vuole affrontare le difficoltà della propria giornata. Ogni stanza è uno spazio diverso, possiede un'atmosfera unica che va equilibrata evitando gli eccessi. Un primo suggerimento per far diventare più accogliente la nostra casa è quello di renderla più illuminata. Magari usando specchi e tende poco spesse. Anche la tinta delle pareti contribuisce ad aumentare la luce, in particolare tinte chiare e tenui possono dare un senso di eleganza e di accuratezza. Le tinte scure, sebbene a prima vista possano affascinare, con il tempo potrebbero stancare o comunque rendere meno facile il relax. Il colore verde in cucina rende l'ambiente rilassante ma allo stesso tempo vitale. 
È il colore che evoca la natura e mette in sintonia l'interno della casa con l'esterno. Anche l'utilizzo di candele profumate e di incensi può trasformare la nostra casa: profumi particolari possono esaltare la nostra personalità e portarci a ricordare momenti felici. 
Un altro aspetto importante è l'ordine. Quindi si dovrebbe destinare ad ogni oggetto un proprio spazio riservato. In modo tale da ricreare una maggiore armonia dell'intera stanza. L'utilizzo di semplici tavolini o ripiani ci permetterà di trovare relax nel momento in cui dobbiamo riporre le nostre cose, soprattutto se si torna a casa dopo una giornata pesante. 
Piccoli oggetti posizionati in modo corretto possono ancora migliorare la nostra casa; per esempio sul divano o sul letto si possono sistemare simpatiche e allegre copertine e cuscini per rendere più gioioso il nostro rientro. er rendere più viva la nostra casa si possono mettere delle piante. Non è importante quali si scelgono. 
Molto dipende dai propri gusti e dalla propria esperienza, ma in ogni caso rappresentano sempre qualcosa di vivo e da curare. Questo è proprio uno degli aspetti della nostra casa che vogliamo mettere in evidenza. Dobbiamo ricercare piccoli gesti che rendono speciale e personale ciò che ci circonda. In modo da riuscire a ricreare un ambiente più accogliente.

domenica 6 marzo 2016

La casa sull'abside






La casa in linea è un impianto strutturale che è determinato dall'aggregazione di almeno due palazzine unifamiliari. Il numero di piani (da tre fino a sei), dei corpi scala e degli alloggi per piano (da due fino a quattro e più) è variabile. Il corpo di fabbrica ha generalmente dimensioni costanti lungo l'asse trasversale e può crescere indefinitamente lungo l'asse longitudinale. Questo tipo di soluzione abitativa è detta "a stecca" quando l'asse longitudinale è rettilineo, "a crescente" quando tale asso è curvo, "ad angolo" quando segue assi di aggregazione ortogonali. Nel migliore dei casi tali costruzioni sono ubicate nel verde e dotate di scuole, servizi commerciali e per il tempo libero. 

In centro a Ravenna a meno di 200 mt. dalla Basilica di San Francesco e con vista sull’Abside della Basilica di Sant’Agata. Si trova, in una di queste strutture a condominio a strada chiusa, l’appartamento che oggi vi proponiamo. In tutto il quartiere sono rinate vecchie attività tradizionali, quali negozi di mosaico, negozi di accordature strumenti musicali, negozi di antiquariato, e così via. 
La basilica di Sant'Agata Maggiore è una delle chiese più antiche di Ravenna, situata nel cuore della città, a pochi passi dalla basilica di San Francesco e dalla tomba di Dante. La pavimentazione della zona giorno e dei bagni è stata realizzata in marmo, mentre nella zona notte è stata posato un parquet in legno massello. L’appartamento è composto da: ingresso spazioso e luminoso con ampia zona disimpegno che apre da una parte alla zona giorno, e dall’altra conduce invece alla zona notte. L’area living è composta dalla cucina, da un tinello e da una sala di oltre 60 mq. L’area notte invece è composta da tre camere letto grandi e due bagni, entrambi con terrazzo vista sull’ Abside della Basilica di Sant'Agata. L'immobile è inoltre dotato di un garage al piano terra di oltre 40mq, il cui accesso può avvenire sia dall’interno del condominio sia dall’esterno sulla parte retro del condominio: questa è una peculiarità importante da riscontrare in tutti gli immobili ubicati nel centro storico, dove quasi mai sono presenti garage e posti auto assegnati. 
Un progetto realizzato da un architetto, permette di modificare la struttura dell’appartamento, ampliando e spostando la zona giorno verso il lato Sud dell’appartamento, aprendo soggiorno e living alla luce ed alla vista della basilica di Sant’Agata, mantenendo comunque inalterato il numero delle camere da letto (tre) e dei due bagni. Una soluzione architettonica che regalerebbe all’immobile ancora maggiore luminosità, riservatezza e panoramica alla zona giorno.
L’appartamento è ubicato al piano secondo di tre.