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domenica 17 gennaio 2016

Funny West



Un edificio ristrutturato, dietro un classico giardino, dal tocco pratico chic: accoglienza e rispetto del proprio passato si sono fuse nella serena natura del luogo e delle italianissime pietre e vista. 
 Oltre l'ingresso si accede all' ampio porticato con barbecue, dipinto in burro cremoso e accostato con nonchalance due lampade di modernariato ed una vena lignea per le porte d'ingresso. 
La sala successiva dal gusto country è per le riunioni conviviali , per siglare idee e accordi con pranzi. Da un varco di muro tinto di chiaro s'intravede una piccola cucina. 

Questa stanza è per l'intimità domestica, il dentro è graziato da una confortevole semplicità. 
La necessità ed il gusto dei proprietari nel dividere i momenti dell'accoglienza s'intravede se, ritornando all'ingresso, si presta attenzione a come il barbecue sorrida perpetuo ad un ingresso ad arco, fatto da porte fiestre, che illumina generoso un ambiente (solarium) in cui si affacciano un tavolo da pranzo e le sedie di chiara ispirazione moderna. 

Questi interni protendono, attraverso ampie vetrate, verso il giardino perimetrale. Ritornado allo snodo centripeto della casa s'incontra una scala per raggiungere il notturno: bagni e camere in un'atmosfera familiare. Nulla di più rincuorante.



giovedì 28 agosto 2014

Una stanza sgombra

Vogliamo vendere la nostra casa, i potenziali acquirenti vengono a fare visita, ma poi non concludono l'affare. E noi restiamo con l'amaro in bocca a rimuginare sui difetti che notiamo; corridoi stretti, una macchia sul muro, scarsa luminosità o stanze non proprio grandi.
Cosa fare allora per rendere la nostra abitazione più appetibile?
Durante la visita il compratore deve “immaginarsi” di vivere nella sua nuova casa e per farlo dobbiamo aiutarlo in questo, rendendola “neutra”.
La prima cosa da fare quindi è eliminare il superfluo dalle stanze, osservando attentamente il nostro ambiente. Troppi soprammobili, oppure oggetti diversi raggruppati senza una regola, giornali e riviste ammonticchiate sul tavolino del soggiorno per esempio, creano quello che io definisco “disordine visivo”.
Munitevi di contenitori per eliminare il superfluo e raggruppate per tipologia o per cromia gli oggetti migliori che decidete di lasciare. Per esempio potete sistemare tutte le cornici su una consolle, i libri sul ripiano del mobile.
Una stanza sgombra è già più luminosa, più facile da pulire e sembra subito più spaziosa.