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lunedì 16 maggio 2016

I gradi della scala

Nella teoria musicale, una scala musicale è una successione di suoni ordinati secondo la loro frequenza fondamentale o la loro altezza. Concepita come una serie di intervalli, viene di norma definita come modo, cioè come comportamento melodico delle note componenti la scala, dato dal maggiore o minor grado di attrazione. Le note di una scala sono anche definite come gradi della scala. 
Anche quando ci si trova a dover pensare a una scala interna in casa, sia che porti a un soppalco che a un diverso piano della casa, bisogna prendere in considerazione molti aspetti che ne conferiscano armonia e altezza, tra questi: normativi, ergonomici, strutturali, di sicurezza e non ultimo estetici. 
Le scale a rampa sono indicate quando la scala è da addossare a una parete e in caso si debba sfruttare un angolo, mentre le scale a chiocciola, o elicoidali o circolari, vengono raccomandate se la scala verrà ubicata al centro di una stanza. 
Poiché presentano un ingombro a terra inferiore, le scale a chiocciola sono consigliate quando lo spazio a disposizione è limitato.
Per quanto riguarda la normativa bisogna fare riferimento ai RegolamentiEdilizi Comunali, in molti comuni ad esempio la larghezza minima per una scala interna è di 80 cm, altri comuni ad esempio non permettono la realizzazione di scale a chiocciola. 
Una volta che ci si è informati sui requisiti di Legge, la prima cosa da fare e capire gli spazi a disposizione e soprattutto l'altezza che si deve raggiungere. In base al dislivello che si deve coprire con la scala e all'altezza dell'alzata si può ricavare il numero di gradini e quindi l'ingombro orizzontale della scala. Il rapporto ideale fra alzata e pedata del gradino è dato dalla formula 2a + p = 63cm, dove a è l'alzata e p la pedata del gradino. 
L'alzata ideale è inferiore ai 19 cm, anche se più scomode sono accettabili fino a 20 cm. La pedata ideale è di 30 cm, che può restringersi fino a 25 cm in scale abbastanza larghe. Si deve anche decidere se si vuole realizzare una scala aperta, che quindi permetta il passaggio di persone o cose al di sotto, o anche solo permetta il posizionamento di una poltrona o ad esempio del televisore, oppure se la si vuole realizzare chiusa, in modo da sfruttare lo spazio sottoscala come ripostiglio, armadio o creare vani contenitore. 
In base alla scelta del tipo di scala si decidono anche i materiali, che generalmente nelle scale interne sono legno, metallo e vetro. 
La scala dovrà anche essere dotata di mancorrente e parapetto, questo può essere formato da un tubo, che segue l'andamento della scala, con bacchette verticali a chiudere lateralmente, o anche essere un pannello pieno ad esempio di vetro.





venerdì 15 aprile 2016

Ricordi di viaggio, storie per arredare



C'è un posto, a  Ravenna, che ha in sè il fascino etnico del ricordo di viaggio. Circondati dai profumi delle spezie, dalla calda bellezza, dai suoi racconti silenziosi. E' una dimora privata oggi posta in vendita e così regala i suoi viaggi a chi la visiterà. Una casa destinata a scrivere la sua storia, in un luogo, che, quella storia, non poteva averla insita tra le sue mura troppo lontane da quei luoghi che ha voluto reinterpretare. Varcare la sua soglia è una bella rivelazione. Cento metri quadrati di scoperte, a partire dal salotto con quegli accostamenti orientali/occidentali, caldo/freddo, speziato/dolce che hanno stupito e conquistato il viaggiatore proprietario di questa abitazione.Sotto un soffittto bianco, sopra una distesa di gress porcellanato si stendono morbidi tappeti e su questi un divano orientaleggianti. Lì accanto, un tavolino in legno nero ebano. Muri di tende e tendaggi rendono l'atmosfera morbida ed intrigante. 
Diverte la scelta di porre davanti a questo salotto etnico un mobile moderno su cui insiste un televisore ultrapiatto e tecnologico.Una dimora, questa, bella ed accogliente proprio perchè assomiglia a chi la abita. Le modifiche apportate hanno ridistribuito gli spazi e coniugato i due diversi stili. Certo perchè la personalità del proprietario di è manifestata nello stile dell'ingresso che richiama la precisione e definizione degli arredi tipica delo stile moderno. 
L'intenzione era infatti quella di ottenere uno spazio d'impatto che ricordasse atmosfere ricercate in linea con un contesto etnico di nuove proporzioni. Un fascino calibrato sulle esigenze funzionali e di rappresentanza, che segna gli interni con il gusto di chi vi abita e fa coabitare arredi moderni con pezzi etnici, scelti per strizzare l'occhio ai contrasti e accogliere l'ospite nel più piacevole e amabile dei contesti. Se poi dall'ingresso ci addentriamo nella zona cucina ci rendiamo conto che l'idea è quella di impressionare scherzosamente l'ospite con un entrèe du theatre usando il tavolo come parapetto che enfatizza, per chi si affaccia, l'ordine quasi ossessivo dei suppellettili sui ripiani della cucina come in un quadro. 

I toni cromatici scelti per quasi tutte le stanze della casa presentano le tonalità tipiche dell'oriente. Se nel soggiorno, attiguo all'area pranzo, la cifra decorativa si smorza con dettagli rosso scuro e color ebano, nella camera da letto il rosso diventa acceso assumendo le tonalità del rosso magenta. 
Utilizzato sui complementi tessili e nel quadro sopra la testata del letto si confronta con lo stile bianco e marrone delle pareti. Ogni stanza ed ambiente di questa dimora coincide con il carattere del proprietario come se una fosse lo specchio dell'altro. Tutto messo in gioco rivelando una passione personale che è anche il leit motive della dimora: il piacere che solo la bellezza può dare all'esistenza.


http://www.andreasorcimmobiliare.it/galleria/appartamento-ravenna-centro-con-grande-sottotetto




domenica 6 marzo 2016

La casa sull'abside






La casa in linea è un impianto strutturale che è determinato dall'aggregazione di almeno due palazzine unifamiliari. Il numero di piani (da tre fino a sei), dei corpi scala e degli alloggi per piano (da due fino a quattro e più) è variabile. Il corpo di fabbrica ha generalmente dimensioni costanti lungo l'asse trasversale e può crescere indefinitamente lungo l'asse longitudinale. Questo tipo di soluzione abitativa è detta "a stecca" quando l'asse longitudinale è rettilineo, "a crescente" quando tale asso è curvo, "ad angolo" quando segue assi di aggregazione ortogonali. Nel migliore dei casi tali costruzioni sono ubicate nel verde e dotate di scuole, servizi commerciali e per il tempo libero. 

In centro a Ravenna a meno di 200 mt. dalla Basilica di San Francesco e con vista sull’Abside della Basilica di Sant’Agata. Si trova, in una di queste strutture a condominio a strada chiusa, l’appartamento che oggi vi proponiamo. In tutto il quartiere sono rinate vecchie attività tradizionali, quali negozi di mosaico, negozi di accordature strumenti musicali, negozi di antiquariato, e così via. 
La basilica di Sant'Agata Maggiore è una delle chiese più antiche di Ravenna, situata nel cuore della città, a pochi passi dalla basilica di San Francesco e dalla tomba di Dante. La pavimentazione della zona giorno e dei bagni è stata realizzata in marmo, mentre nella zona notte è stata posato un parquet in legno massello. L’appartamento è composto da: ingresso spazioso e luminoso con ampia zona disimpegno che apre da una parte alla zona giorno, e dall’altra conduce invece alla zona notte. L’area living è composta dalla cucina, da un tinello e da una sala di oltre 60 mq. L’area notte invece è composta da tre camere letto grandi e due bagni, entrambi con terrazzo vista sull’ Abside della Basilica di Sant'Agata. L'immobile è inoltre dotato di un garage al piano terra di oltre 40mq, il cui accesso può avvenire sia dall’interno del condominio sia dall’esterno sulla parte retro del condominio: questa è una peculiarità importante da riscontrare in tutti gli immobili ubicati nel centro storico, dove quasi mai sono presenti garage e posti auto assegnati. 
Un progetto realizzato da un architetto, permette di modificare la struttura dell’appartamento, ampliando e spostando la zona giorno verso il lato Sud dell’appartamento, aprendo soggiorno e living alla luce ed alla vista della basilica di Sant’Agata, mantenendo comunque inalterato il numero delle camere da letto (tre) e dei due bagni. Una soluzione architettonica che regalerebbe all’immobile ancora maggiore luminosità, riservatezza e panoramica alla zona giorno.
L’appartamento è ubicato al piano secondo di tre.