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sabato 23 aprile 2016

Villa Manzo



Nelle splendide Valli di Comacchio c'è una casa che è presente e passato. Un'abitazione dal cuore bianco, limpida tela di ricordi e tesori. Antichi mobili ed arredi moderni dettano gli spazi, annullano il tempo, guardano con disincantata eleganza la presenza dell'oggi. 
Con sapiente garbo, al piano terra, l'ingresso e' riscaldato da un elegante caminetto ed apre al giardino, con angolo barbecue. L'adiacente studio fornisce un spazio riservato e raffinato per riunioni e letture in relax; Il bagno degli ospiti e' interamente arredato con marmo e design Versace
la cucina, dotata di mobili Scavolini Crystal, conduce alla lavanderia. Una sontuosa scalinata in marmo porta al primo piano, dove si trova la zona notte. La camera padronale si affaccia dal balcone sul giardino, e dalla terrazza sull'immensa valle. Completa di cabina armadio di 20 mq e bagno padronale rivestito con mosaici, vasca idromassaggio e doccia. 
Le altre due camere da letto hanno tutte vista sul giardino e sono servite da bagno con cabina doccia. Un moderno ascensore interno conduce dalla sala da pranzo alla torretta, dove e' stata ricavata un'ampia camera da letto con bagno proprio e vista mozzafiato sul mare. Con lo sguardo all'ingiù, a sfiorare quell'acqua azzurra che, riflesso di alberi maestri e reti di pescatori si tinge di verde. "Dalla sua cella lui vedeva solo il mare ed una casa bianca in mezzo al blu una donna si affacciava, Maria. E' il nome che le dava lui. Alla mattina lei apriva la finestra. E lui pensava quella è casa mia. Tu sarai la mia compagna Maria. Una speranza e una follia", così per ricordare Lucio Dalla.

venerdì 15 aprile 2016

Ricordi di viaggio, storie per arredare



C'è un posto, a  Ravenna, che ha in sè il fascino etnico del ricordo di viaggio. Circondati dai profumi delle spezie, dalla calda bellezza, dai suoi racconti silenziosi. E' una dimora privata oggi posta in vendita e così regala i suoi viaggi a chi la visiterà. Una casa destinata a scrivere la sua storia, in un luogo, che, quella storia, non poteva averla insita tra le sue mura troppo lontane da quei luoghi che ha voluto reinterpretare. Varcare la sua soglia è una bella rivelazione. Cento metri quadrati di scoperte, a partire dal salotto con quegli accostamenti orientali/occidentali, caldo/freddo, speziato/dolce che hanno stupito e conquistato il viaggiatore proprietario di questa abitazione.Sotto un soffittto bianco, sopra una distesa di gress porcellanato si stendono morbidi tappeti e su questi un divano orientaleggianti. Lì accanto, un tavolino in legno nero ebano. Muri di tende e tendaggi rendono l'atmosfera morbida ed intrigante. 
Diverte la scelta di porre davanti a questo salotto etnico un mobile moderno su cui insiste un televisore ultrapiatto e tecnologico.Una dimora, questa, bella ed accogliente proprio perchè assomiglia a chi la abita. Le modifiche apportate hanno ridistribuito gli spazi e coniugato i due diversi stili. Certo perchè la personalità del proprietario di è manifestata nello stile dell'ingresso che richiama la precisione e definizione degli arredi tipica delo stile moderno. 
L'intenzione era infatti quella di ottenere uno spazio d'impatto che ricordasse atmosfere ricercate in linea con un contesto etnico di nuove proporzioni. Un fascino calibrato sulle esigenze funzionali e di rappresentanza, che segna gli interni con il gusto di chi vi abita e fa coabitare arredi moderni con pezzi etnici, scelti per strizzare l'occhio ai contrasti e accogliere l'ospite nel più piacevole e amabile dei contesti. Se poi dall'ingresso ci addentriamo nella zona cucina ci rendiamo conto che l'idea è quella di impressionare scherzosamente l'ospite con un entrèe du theatre usando il tavolo come parapetto che enfatizza, per chi si affaccia, l'ordine quasi ossessivo dei suppellettili sui ripiani della cucina come in un quadro. 

I toni cromatici scelti per quasi tutte le stanze della casa presentano le tonalità tipiche dell'oriente. Se nel soggiorno, attiguo all'area pranzo, la cifra decorativa si smorza con dettagli rosso scuro e color ebano, nella camera da letto il rosso diventa acceso assumendo le tonalità del rosso magenta. 
Utilizzato sui complementi tessili e nel quadro sopra la testata del letto si confronta con lo stile bianco e marrone delle pareti. Ogni stanza ed ambiente di questa dimora coincide con il carattere del proprietario come se una fosse lo specchio dell'altro. Tutto messo in gioco rivelando una passione personale che è anche il leit motive della dimora: il piacere che solo la bellezza può dare all'esistenza.


http://www.andreasorcimmobiliare.it/galleria/appartamento-ravenna-centro-con-grande-sottotetto




domenica 3 aprile 2016

Alf layla wa layla



Le mille e una notte è una celebre raccolta di novelle orientali, costituita a partire dal X secolo, di varia ambientazione storico-geografica. È incentrata sul re persiano Shahrīyār, che, essendo stato tradito da una delle sue mogli, uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Un giorno, Shahrazād, figlia maggiore del Gran Visir, decide di offrirsi volontariamente come sposa al sovrano, avendo escogitato un piano per placare l'ira dell'uomo contro il genere femminile. Così la bella e intelligente ragazza, per far cessare l'eccidio e non essere lei stessa uccisa, attua il suo piano con l'aiuto della sorella: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo.

Situata nel cuore delle Marche, sul colle che sovrasta l’antica cittadina di Tolentino, Villa Nena offre un panorama unico, dove lo sguardo si perde tra le dolci colline tipiche del paesaggio marchigiano, la Costa Adriatica da un lato ed i Monti Sibillini dall’altro.


Dopo una lunga ed attenta opera di restauro, condotta dall’attuale proprietario nel pieno rispetto dei materiali e della struttura originaria, la Villa è stata riportata al suo antico splendore di aristocratica residenza estiva dell’inizio dell’Ottocento, altra caratteristica unica di Villa Nena, oltre alla sua elegante struttura architettonica, è la presenza al suo interno di una piccola cappellina privata, oggi completamente restaurata.

Villa Nena, lussuosa dimora , è circondata da 6000 metri quadri di parco pianeggiante con piante secolari ed ampia piscina privata di nuova costruzione.

Disposta su 3 piani, con una superficie abitabile di 700 metri quadri. Il tutto all'interno di circa 95/100.000 metri di terreno con bosco secolare, ci sono circa 400 piante a grande fusto, dove si potrebbe organizzare percorsi di cromoterapia, troviamo anche una sorgente che in passato veniva usata dalle Terme di Santa Lucia. 
Dolcemente poggiata su di un eremo colle, un arco balconato veglia l'entrata. Varcata la soglia, vecchie travi in legno, a carena di nave in camere da letto lussuose e straordinarie, raccontano leggende e favole da mille una notte.  Gli arredi sono pochi, studiati. Le finiture di altissimo pregio. E' tutto un gico di contrasti quello che va in scena sui grandi pavimenti in cotto decorato, porta un pò di natura e molta eleganza.. Come il più prezioso dei lingotti, le poltrone color dell'oro quei contrasti li accende, riempiendo la stanza con luce e bagliori. 
Il salottino romantico. orginale e delicato, cela una polvere cipriata. E poi c'è il bianco dell pareti  che dipinge tutto di una doccia minimale. Questo involucro contemporaneo diventa culla di memorie, di vite, e di un  passato ch la materia sussurra timida. Legno e marmo. Affascinati attori sul palcoscenico di un teatro romantico. 
Al tramonto, col sole in fronte, diventa dorata. Il suo oro è la pietra locale , che la terra fornisce e la luce fa brillare di riflessi preziosi. Una bellezza sconveniente che non vuole il compito di apparire ma quello di scutare chi arriva al'orizzonte. 
Passati i guerrieri, placati gli animi di sposi sospettosi, arriva l'ora della riconversione: una novella Sherezade potrebbe raccontare le sue immagignifiche favole in un hotel termale e Spa? L'idea del welness ha accarezzato il proprietario che su questo sogno ha relaizzato e studiato un progetto che comprende anche la possibiltà di costruire un eliporto perchè, si sa, oggi il principe azzurro potrebbe arrivare dal cielo.

domenica 14 febbraio 2016

Raccordi d'archi e rette



Costruire un raccordo non è assolutamente difficile, anzi è un lavoro che si risolve molto facilmente e rapidamente.
Esso è la congiunzione di punti senza nessuna interruzione grafica, con fluidità. Campagna Ferrarese. Esterno giorno. Sempreverdi e pennellate color lavanda disegnano un giardino rigoglioso. 
E' la splendida dimora, un casale frutto di un recupero architettonico conservativo. Un gioco di archi approssimati da una linea spezzata poligonale composta da un numero limitato di rette a intervalli regolari lungo l'arco stesso. 
Le linee sono uno degli elementi attraverso i quali avviene la lettura di questa costruzione, perchè il loro andamento è fortemente significativo delle intenzionalità dell'autore e trasmette in modo chiaro ed immediato il messaggio comunicativo alla base dell'azione, un messaggio non necessariamente contenutistico, specialemente nell'arte moderna, ma più genericamente di tipo psicologico ed emozionale: è la postura dell'essere umano, è la caduta della pioggia, è il portamento degli alberi. 
L'esigenza di questa ristrutturazione è la semplificazione formale, la ricerca della pulizia di linguaggio di maggior freddezza e di più controllata espressività. 
Nell'arte moderna l'utilizzo della linea retta esprime in sostanza le stesse esigenze: la cultura minimalista nordamericana, tesa ad una rigorosa riduzione geometrica, inventa il grattacielo, forma semplice e lineare per eccellenza, simbolo di una società pragmatista e decisionista che va diritta allo scopo, in Europa la linea retta si carica di significati più sottilmente intellettuali, è il segno di asciutto spiritualismo che Piet Mondrian assume a simbolo del rigorismo calvinista nel suo ordinato stile neoplastico realizzando astratti sistemi di griglie a righe nere rigorosamente rette, ricercando delicati equilibri puramente geometrici, fondati sull'ortogonalità. 
Il neurobiologo Semir Zeki, inventore della neuroestetica, molto interessato al rapporto cervello e arte intesa come vero e proprio processo cognitivo, correla precise regioni cerebrali agli effetti sortiti dalla visione di linee rette, elementi base della percezione della forma, effetti che sono pressochè identici in individui diversi, i quali davanti ad un quadro di Mondrian o Malevic o Newman, per citare artisti che Zeki porta ad esempio, in cui prevale la linea retta provano sensazioni molto simili, poichè simili sono le dinamiche processuali attraverso le quali l’immagine si genera nel cervello ed entra in relazione con le specializzazioni emisferiali deputate alla loro gestione. 
Un rispettoso recupero della storia, e delle storie, che quelle mura raccontano. 
All'interno è tutto un susseguirsi di luci, di colori che hanno in sè la campagna (dal terra di Siena al verde salvia), di oggetti d'epoca ottocentesca, di acquisti in romantici mercatini del mondo. E' come regalarsi un viaggio, vagare nelle stive di una nave. Un viaggio tra le epoche, tra la nobiltà delle materie. Tra tessuti ricercati e testimonianze del passato.Un pavimento in cotto fiorentino per il soggiorno con tavolo laccato d'epoca e la corona di sedie. 
Lì accanto, il portico con il tavolo e le sedie in ferro battuto, abbracciato dal giro tondo degli archi. Un mix di antico, e di ciò che antico lo sembra. Come la cucina in perfetto stile moderno con inserti in acciaio.
In questo susseguirsi di stanze del piano terra, c'è il salone verde in stile con poltroncine rivestite con un velluto devorè d'aspetto vintage, opportunamente illuminato da varie finestre con tendine. Il pavimento in cotto scalda l'ambiente. Al piano superiore la camera padronale è un capolavoro di verde salvia e terra rossa su pavimenti di marmo italiano. Il letto, è scaldato da una stoffa in toile. Le tende sono disegnate da righe dalle quali sembra allargarsi il soffitto. 
Accanto al letto un importante sedia in legno laccato dei primi novecento. Comodini ad essa abbinati, sormontati da abat jour, d'aspetto antico, vegliano l'ambiente. La linea retta e la linea curva costituiscono una coppia antagonistica in questa splendida dimora, seppure con comune radice generativa e sulla tesa dialettica tra queste due opposte rappresentazioni segniche appoggia spesso l'efficacia espressiva dell'arte moderna. http://www.italyluxury.eu/it/casale-rustico-lusso-italia-vendita-vista-mare-centro-storico-campagna-/villa-lusso-italia-vendita-emilia-romagna-ferrara_269c14.html

domenica 4 gennaio 2015

Terre di Confine

C'è l'Occidente della domotica e del design moderno, quello della cucina all'italiana interamente in acciaio. 
C'è l'Oriente dei dettagli, quello degli sgabelli e della ceralacca che trasforma in credenza un vecchio contenitore d'ufficio. 
C'è il fascino del passato, che lascia le botteghe degli antiquari per affacciarsi ad una modernità silenziosa e discreta. 
Il passato che vive nelle strutture portanti dell'ambiente, nella morbida tela del divano e nel resilienza del tavolo da soggiorno.
Il presente nell'accessibilità degli spazi, il futuro nella sicurezza ed ausilio del web, con la casa sotto il tuo controllo ovunque. Incontri scontri.
Contrasti che celebrano diversità ma che insieme li esaltano.

sabato 25 ottobre 2014

Sir Capitonne'





Questo tipo di lavorazione rigorosamente artigianale, è nata intorno al 1800, e permette di agire su un’imbottitura, andando a formare dei cuscinetti disposti in rete di quadrati o di rombi. La struttura è solitamente realizzata in massello di pioppo e faggio, il cuscino in piuma d'oca con inserto in espanso e la seduta è solitamente realizzata con molle legate a mano.
Nella storia è possibile trovare molti oggetti di design costruiti con questa tecnica che hanno poi preso parte alla storia: uno degli esempi più noti è il divano Chesterfield.

Questo divano, nato nel XVII secolo, divenne famoso durante il regno della regina Victoria, e ad oggi viene identificato come un divano con profondi bottoni, braccioli e schienale della stessa altezza.
La tecnica dell’imbottitura Capitonnè però, non si ferma ai divani, e si addice particolarmente anche alle testate dei letti, alle porte d’arredamento, a Pouffe, a sedie particolarissime ed oggetti di raffinato design che impreziosiranno la tua casa.